Imprenditrice ottimista, comunicatrice innovativa e sognatrice, Marisandra Lizzi ama aiutare gli altri a trovare la propria “nicchia di luce” per vivere felici.
La sua mission è quella di dimostrare che il digitale, se compreso a fondo, può migliorare la vita delle persone. Non è un caso che tutte le sue attività, Marisandra le abbia fondate in un podere agricolo a Salsomaggiore Terme (PR) perché, come provocatoriamente ha detto al TED di Trento del 2019: “Internet è la collina, non il cellulare”.
Proprio sulla collina, nel 2002, fonda Mirandola Comunicazione, un’agenzia di comunicazione, che oggi conta un team di 20 persone, cui fa seguito, nel 2010, iPressLIVE, piattaforma nella quale condivide strumenti digitali per aiutare le persone a leggere sempre di più e meglio, aumentando così il proprio network di autori, scrittori, giornalisti ed esperti nei propri campi di interesse.
Dopo un biennio nel Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, ritorna sulla collina dove porta avanti la missione di sempre: usare gli strumenti digitali per promuovere articoli di qualità, generare contatti e relazioni, perché è convinta che le parole altro non siano che “scalini verso le connessioni umane”.
Deve molto del suo coraggio al suo compagno di vita Mauro, che dopo aver calcato le scene in teatri di tutto il mondo, ora cura la regia di tutte le realtà nate in questi anni da parte di ogni singolo membro della famiglia, figli compresi: Carlotta, 21 anni, attivista per missione e musicista per passione, e Riccardo, 17 anni, appassionato tennista.
E proprio per dimostrare che è importante partire sempre da una missione, Marisandra ha deciso di aiutare uno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale applicata al giornalismo, Francesco Marconi, a pubblicare in Italia “Diventa autore della tua vita”, un libro per “scrivere, scarabocchiare, disegnare il canovaccio della propria vita e realizzare il capolavoro più importante di tutti”, la propria esistenza, “senza fretta e senza paura di sbagliare”.