8° EDIZIONE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE

SCIENZA, CULTURA
Passato, presente.
Lentezza, velocità.

Ottobre 2020

Chi è Marco Ferrazzoli

2017-08-29 0

#GliamicidelFestival una rubrica per raccontare le personalità del Festival, i direttori, gli ospiti e i tantissimi amici che ci supportano e faranno parte della prossima edizione.

 

 

Giornalista e Responsabile Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Chi è Marco Ferrazzoli?

Sono un giornalista, da 13 anni capo ufficio stampa CNR e da tre docente di divulgazione scientifica all’Università di Roma Tor Vergata. In passato ho avuto esperienze di tipo molto vario, tra radio, tv e carta stampata.

Che cosa consigli ai ragazzi che vorrebbero intraprendere un percorso simile al suo?

Un percorso simile al mio non è più consigliabile: a chi volesse fare il giornalista, consiglierei una scuola riconosciuta dall’Ordine; chi volesse tentare la strada della divulgazione scientifica ha a disposizione alcuni master.

Quanto è importante la comunicazione della ricerca e della scienza, e qual è secondo lei il rapporto che si può instaurare, in questo senso, con il giornalismo?

Più che importante è indispensabile, perché senza un positivo rapporto con i media non si crea quel consenso sociale verso la ricerca che indirettamente porta anche al sostegno politico ed economico. Il giornalismo dovrebbe distinguersi dalla comunicazione generica per il suo approccio razionale e oggettivo ai temi della scienza: uso il condizionale perché non è sempre così.

Patrimonio culturale. Una storia, 1000 per raccontarla è il tema della prossima edizione del Festival. Che cosa si può fare, secondo lei, per raccontare il settore culturale a nuovi, e in alcuni casi più giovani, pubblici?

Raccontare il patrimonio materiale e immateriale con mezzi, codici e linguaggi innovativi aiuterebbe a rendere i giovani più consapevoli. Temo che talvolta gli addetti ai lavori prediligano invece una retorica formalmente e sostanzialmente conservativa e un po’ lamentosa.

Ci consiglia un libro?.

Le ‘Sette brevi lezioni di fisica’ di Carlo Rovelli (Adelphi), per i pochi che non lo avessero ancora letto: il saggio di divulgazione scientifica italiano di maggior successo.

 

 


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