Chi è Gianluca Costantini
Artista, attivista e graphic journalist. Chi è Gianluca Costantini?
Mi definisco un operaio dell’arte. Lavoro solitamente 8 ore al giorno. Mattina e pomeriggio, non lavoro mai alla sera. Faccio questo ormai da 25 anni. In questi ultimi anni il mio lavoro principale sono i diritti umani. Voglio lavorare per aiutare gli altri. Per farlo uso il disegno e pubblico su twitter tutti i giorni disegni che gli altri possono utilizzare. Poi, dopo, ci sono i clienti: editori, festival, gallerie e organizzazioni per cui lavoro e per cui sono pagato.
Che cosa l’ha spinta a occuparsi di tematiche così complesse attraverso l’illustrazione e il graphic journalism, e che cosa consiglierebbe a un giovane che vorrebbe intraprendere un percorso simile al suo?
Tutto è successo quando mi sono accorto che fuori dal mio studio, dalla mia mente, esiste il mondo, con tutte le sue complessità. Mi sono accorto che essere un artista “solitario” non mi interessava, anzi, mi annoiava. Un artista solo non è nessuno. Prima di intraprendere questo di percorso bisogna studiare molto, politica, società e soprattutto annullare ogni stereotipo.
Qual è, secondo lei, la forza e il valore del graphic journalism rispetto a una narrazione giornalistica di tipo tradizionale? Pensa che il graphic journalism possa avere maggiore impatto sui pubblici?
Il graphic journalism è un nuovo modo di raccontare con il fumetto il mondo, non è proprio un giornalismo come lo intendiamo solitamente, è molto innovativo. Credo che possa colpire, grazie all’immagine, molto di più di un servizio fotografico.
Patrimonio culturale. Una storia, 1000 per raccontarla è il tema della prossima edizione del Festival. Che cosa si può fare, secondo lei, per raccontare il settore culturale a nuovi, e in alcuni casi anche più giovani, pubblici?
Bisogna affascinarli con le storie e i protagonisti di questi 1000 anni, anche con il disegno e il fumetto si può fare molto. Si può unire il racconto con la bellezza del disegno. Ricordo un bellissimo fumetto di Vittorio Giardino su Piero della Francesca.
- Ci consiglia un libro?
- Robert Rauschenberg Un ritratto di Calvin Tomkins.